Il palato degli Illuminati

 

 

Il Chakra Kala o Loto segreto

Pochi sono a conoscenza di questo importantissimo Chakra ( come di altri) che è considerato la sede dell’anima del quarto stato non trascendente. E’ considerato il Chakra principale in cui risiedono le dodici (12 ) qualità: “La purezza, l’affetto, la bontà, la fede, il discernimento, l’appagamento, l’equanimità, l’autocontrollo, la fame, la soddisfazione, la gioia, l’amore universale”.

 

Questo Chakra produce un fluido importantissimo chiamato l’amrita o ambrosia, che viene fatto fluire nella parte posteriore del palato molle, nella zona in cui si aprono le cavità nasali. La sua residenza è nella radice del palato e possiede dodici petali. Chi vuole entrare in contatto celestiale e telepatico con il proprio Maestro, deve concentrare la sua attenzione su questo piccolo ma importantissimo Chakra. Ripeto il concetto: “Se si vuole crescere in stretto contatto divino con il proprio Maestro e cibarsi della sua saggezza è di vitale importanza capirne la sua forza”.

 

L'Amrita, il fluido degli Illuminati

Secondo la tradizione indiana, ciascuno di noi dotato di un fluido straordinario, noto come Amrita. Questo nettare, rallenta l'invecchiamento e fa si che colui che lo beve non perisca spiritualmente mai.
Questo divino fluido insito in noi, si trova nella cosiddetta Campana del Palato (Talu Chakra), associata all'ugola nella parte posteriore della gola. Nella maggior parte delle persone, questo fluido va a riversarsi nell'addome, dove viene consumato dal plesso solare, causando l'invecchiamento e, infine, la morte.


Tecnica di stimolazione

Per stimolare il flusso dell'Amrita, devi appoggia la punta della lingua all'indietro al fine di solleticare la cavità  del cranio o premi la lingua solo sul palato. Questo legame rilassa la mascella ed esercita i muscoli della gola e aiuta ad allungare l'inspirazione.

 

Il respiro è addominale, naturale, sottile e rilassato.

Si rilassano gli zigomi e portando l'attenzione all'apice della testa si visualizza il sacro nettare invadere il sacro graal rappresentato dalla testa e al centro la ghiandola pineale.
Se la posizione è corretta può capitare di sentire le vertebre cervicali scrocchiare.
Si ascolta il percorso delle energie interne cercando di avvertire la doppia tendenza verso il basso (attrazione della terra- repulsione del cielo) e verso l'alto (attrazione del cielo-repulsione della terra).

Il sapore dell'Amrita e vicino al miele scendere sulla lingua.

Si conclude con un radioso sorriso indirizzato al nostro micro universo interiore e al grande universo fuori di noi.


Conoscenza dei due emisferi

 

 

L’emisfero sinistro è la sede delle nostre funzioni organizzative. Lui crea elabora, ordina tutto ciò che in noi ha a che fare con i limiti: i limiti tra i concetti, i limiti delle nostre possibilità, i limiti spaziali e temporali. Kami, è da questo emisfero che dipende il nostro rapporto con la scienza, la logica, i numeri, le parole, l'orientamento, il denaro, la legge, il tempo presente e passato diviso in minuti, ore, giorni, mesi, anni. Dall’emisfero sinistro dipende l’intensità dei nostri rapporti affettivi con la famiglia ed altri, del nostro senso estetico, del nostro desiderio di superare i limiti consueti delle nostre possibilità e delle tradizioni e delle convenienze, la capacità di identificare gli oggetti per nome in modo pratico preciso, accurato a tal punto di scorgere idee e significati nuovi e sorprendenti al di là delle apparenze.

Possiamo affermare, che l’emisfero sinistro è la sede di tutte quelle attività che coinvolgono il linguaggio, la scrittura, il calcolo.


L’emisfero destro è la sede delle nostre funzioni creative, intuitive e fantasiose.

l’emisfero destro, a differenza dell’emisfero sinistro, crea ed elabora tutto ciò che si avverte come affinità e trasformazione, è molto sintetico, concreto, intuitivi.

Capacità di di andare oltre alla propria fantasia. Possiede una padronanza delle proprie illimitate sensazioni e sentimenti orientati ai grandi progetti spirituali. Conoscenza illimitata filosofica, religiosa, capacità di sondare il profondo e occulto significato, Capacità di credere e di riconosce il valore di fronte a noi. ...

Secondo le statistiche, una spiccata dominanza destra è attestata nella maggior parte dei casi di chiaroveggenza, di precognizione, di medianità e questo è dovuto ad un rallentamento dell’emisfero sinistro e una temporanea iperattività del  destro.

 

Le onde enrgetiche

Le quattro onde: Beta, Alfa, Theta e Delta

 

la frequenza di tale onde, calcolata in “cicli al secondo”, varia a seconda del tipo di attività in cui il cervello è impegnato. I grandi studiosi e Sensei suddividono comunemente le onde cerebrali in quattro fasce di frequenza, che riflettono le diverse attività del cervello.

 

 

 

1. Onde Beta                                           2. Onde Alfa

 

 1. Le Onde Beta variano tra 14 e 33 Hz e sono associate alle normali attività di veglia, quando siamo concentrati sugli stimoli esterni.

Le onde beta sono infatti alla base delle nostre fondamentali attività di sopravvivenza, di calcolo, di valutazione degli stimoli che provengono dal mondo che ci circonda.

Per esempio, Kami, ora che stai leggendo queste antiche scritture il tuo cervello sta producendo onde beta. Esse, poi, ti permettono la reazione più veloce e l’esecuzione rapida di più azioni. Nei momenti di stress o di ansia le onde beta ci danno la possibilità di tenere sotto controllo la situazione e dare veloce soluzione ai problemi.

 

2. Le Onde Alfa variano tra 7 e 14 Hz e sono associate a uno stato di coscienza vigile ma rilassato.

La mente, calma e ricettiva, è concentrata sulla soluzione di problemi esterni o sul raggiungimento di uno stato meditativo leggero.

Le onde alfa dominano nei momenti in cui siamo concentrati per raggiungere un obiettivo preciso. Sono tipiche, per esempio, dell’attività cerebrale di chi è impegnato in una seduta di meditazione Chiaroveggenza Fuji e in trattamenti Reiki Kuryama, Digiuno, Pranoterapia e altro....

3. Onde Theta                                          4. Onde Delta

 

3. Le Onde Theta variano tra 3 e 7 Hz e sono proprie della mente impegnata in attività di immaginazione, visualizzazione, ispirazione creativa. Tendono ad essere prodotte durante la meditazione profonda, il sogno ad occhi aperti, la fase REM del sonno (cioè quando si sogna).

Kami, devi comprendere, che nelle attività di veglia le onde Tetha sono il segno di una conoscenza intuitiva e di una capacità immaginativa radicata nel profondo. Quando ritornerai nel periodo Mille+Mille, loro saranno le tue onde primarie di giorno e di notte e ti permetteranno di essere il nostro personale Oracolo (di Mikado Nintoku e del Salvatore Kirysuto   ossia il Cristo Gesù)...

 

4. Le Onde Delta variano tra 0,1 e 3 Hz e sono associate al più profondo rilassamento psicofisico. Le onde cerebrali a minore frequenza sono quelle proprie della mente inconscia, del sonno senza sogni, anche quelle dell’abbandono totale come hai imparato nei confronti delle Divinità del Fuji.

 

 

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