Lettera aperta di Mikado Francescoji Pietro II,

 

al Presidente della Repubblica del Pakistan Sig. Asif Ali Zardari

 

 

Ill.mo Sig. Presidente

della Repubblica del Pakistan

Sig. Asif Ali Zardari

 

Onorevole Presidente della Repubblica del Pakistan,

le scrivo per sollecitare un Suo autorevole intervento su ciò che mi sta a cuore e per dirle che proprio il cuore mi ha spinto a vivere una nuova esperienza che mi ha portato, nel mese di maggio 2013, nel nord del Pakistan e precisamente a Murree. 

 

E’ passato circa un mese e sempre il cuore mi spinge con insistenza, a scriverle una lettera per il bene di un valore in cui ho sempre creduto: il mistero della reincarnazione e quello di un Amore verso una Famiglia Reale Imperiale che sento mia fin dal mio primo respiro. Questo Amore, mi ha portato nei quattro punti cardinali del mondo, per poi assorbire, nel mio finale percorso vissuto in questi ultimi cinque anni (2008-13), in  Kashmir e in Pakistan, un sentimento fraterno e filiale verso due esseri a me immensamente cari, custoditi in due luoghi sacri alla religione Islamica: la Tomba di Roza Bal contenente al suo interno il Corpo di Yuzu Asaph in arte Gesù il Cristo e quella di Murree contenente il Corpo della Santa Madre di Issa, in arte Gesù il Cristo.

 

Presidente, le confesso che ho resistito a questa richiesta interiore, a causa della sensazione che qualunque lettera possa scrivere, sarebbe stata interpretata come un atto di presunzione e impertinenza verso di lei e verso i gravi  problemi che purtroppo sta vivendo quella che in origine era considerata  “la Terra dei Puri”: il Pakistan.

 

Tuttavia, come è nelle mie abitudini di essere misterioso, qualcosa mi spinge ad andare “oltre” e fare un tentativo, senza preoccuparmi delle  possibili conseguenze.

 

Presidente, presuppongo che Lei conosca la Tomba della Sacra Madre e la sua situazione: imprigionata da oltre 50 anni, da una rete che protegge un’antenna della TV di Stato, situata a Murree nella collina di Pindi Point.

Sono consapevole del fatto che lei oggi è l’unica persona al mondo che possa dividere o cambiare la posizione dell’antenna e liberare così la sacra Tomba.

 

Presidente, il mio desiderio è che il mio tentativo di parlare al suo immenso cuore, renda possibile, grazie alla sua autorità, la possibilità di creare uno spazio per renderla accessibile a tutti coloro che provengono da ogni parte del mondo e possa essere libera da copyright  o appartenenza politica o religiosa e possa insieme a Lei, inaugurare questo nuovo sacro luogo come Rappresentante di tutti gli Uomini di Buona Volontà.

 

Presidente, ho avuto la fortuna di inginocchiarmi dinanzi all’umile Tomba di Maria, la Santa Madre di Gesù il Cristo e respirare quell’aria unica al mondo e posso testimoniare che vi è veramente in Pakistan, un piccolo fazzoletto di terra, considerata “Pura”. Le confesso, che vorrei ripetere tale gesto con Lei accanto e sperare che Lei, sia il Presidente che verrà ricordato nei tempi immortali, come colui che ha donato la Libertà alla Tomba della Santa Madre e abbia riconosciuto in me i valori veri, insiti in lei e nel popolo pacifico della “Terra dei Puri”.

 

Spero inoltre che mi consideri non come uno straniero, ma come il più “Puro” dei Pakistani.

 

Presidente Asif Ali Zardari, ascolterà l’appello di uno che ha dedicato la sua vita alla ricerca Cristica ed è stato accontentato dal suo destino?

Presidente, concludo la mia lettera aperta, cercando di esprimere ciò che ho vissuto a Murree, con i versi del grande Poeta pakistano Muhammad Iqbal Muhammad Iqbal (1877 –1938), che dedico a lei e alla Santa Madre:

 

Silente davvero è la luce lunare, 
Silenti sono i rami degli alberi, 
Silenti i musicanti della valle,

Silenti le verdi creature dei monti. 
La natura tutta  inebriata
Riposa nel grembo della notte. 
Tale è l’incanto di questo silenzio 
Che persino il Neckar s’è fermato. 
Silente è la carovana delle stelle, 
Una carovana senza le campanelle. 
Silenti le colline, il fiume e la valle: 
La natura s’è persa in contemplazione. 
Oh, mio cuore! anche tu troppo silente, 
Soffoca il dolore nel tuo seno e dormi.

 

Presidente Asif Ali Zardari, qualunque sia la sua risposta, le anticipo le mie scuse se in qualche modo ho sbagliato decidendo di scriverle.

Sinceramente suo                                                                                  

Dr Mikado Francescoji

26 giugno 2013

 

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"Chiunque smetta di sognare o lottare per i propri ideali è vecchio, che abbia 7, 14, 21 o 81 anni. Chiunque continua a sognare o a lottare per un mondo dove vecchia e nuova generazione vivrà sostenuta dalla Legge del Sorriso e del Rispetto della Vita Altrui è destinato a diventare un Immortale.
Questo Io Sono e spero dal profondo del mio cuore che sarà anche il vostro futuro fine!"

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