Il “Grande Dono” di Mikado Francescoji: La Preghiera di Shamballah o delle Nazioni unite

 

 

Mikado, sia a pagina 51 che 56, parli della potente preghiera detta da Re Anirudha e al termine del libro affermi con semplicità che sarai il futuro Re di Shamballah. Ti faccio questa semplice domanda: la puoi immortalare in queste ultime pagine?

Sì, ho ricevuto la Benedizione di trasmettere la Preghiera di Shamballah o delle Nazioni Unite, da Re Anirudha. Attendevo il momento giusto. Sappi che Gesù il Cristo mi ha detto all’età di sette anni, di dirla dopo il Padre Nostro in dialetto aramaico. Questa combinazione divina di preghiere, la posso dire solo una volta al mese per il bene dell’umanità. A voi tutti, il grande dono Reale Imperiale:

 

Dio degli uomini liberi, noi impegniamo i nostri cuori e le nostre vite, oggi, per la causa di tutta la libera umanità. Concedici la vittoria sui tiranni che vorrebbero rendere schiavi gli uomini liberi di tutte le nazioni. Dacci la fede e la comprensione per amare tutti coloro che combattono la libertà come se fossero nostri fratelli, dacci la fraternità nella speranza e nell’unione, non solo per lo spazio di questa amara guerra, ma per tutti i giorni a venire, che uniranno e debbono unire tutti i figli della Terra.

La nostra Terra non è che una piccola stella nel grande Universo ma, se lo vogliamo, possiamo farne un pianeta non travagliato dalla guerra, non tormentato dalla fame o dalla paura, non diviso da distinzioni di razza, di colore o da teorie prive di senso. Concedici il coraggio e la preveggenza d’incominciare quest’opera oggi, affinché i nostri figli ed i figli dei nostri figli siano fieri nel nome di uomo.

Lo spirito umano si è risvegliato e l’anima dell’uomo è resuscitata. Concedici la saggezza e la chiaroveggenza di comprendere la grandezza dello spirito umano che soffre e che sopporta così grandemente per una destinazione oltre il limite della sua breve misura. Dacci onore per i nostri morti che sono caduti nella fede, per i nostri vivi che lavorano e si sforzano per la fede, la redenzione e la sicurezza di tutti i paesi ed i popoli in cattività.

Dacci la pazienza verso gli ingannati e la pietà verso i traditi e dacci la destrezza ed il calore che purificarono il mondo dall’oppressione e distrussero quella vecchia dottrina secondo cui il forte può divorare il debole solo perché è forte. Ma, più di tutto, dacci la fratellanza, non solo in questi giorni ma per tutti gli anni che ci rimangono, una fratellanza non fatta di parole, ma di atti e di opere.

Padre, noi tutti siamo figli della Terra, concedici di avere questa semplice nozione. Se i nostri fratelli sono oppressi, noi stessi siamo gli oppressi. Se essi hanno fame, noi stessi abbiamo fame. Se la loro libertà viene distrutta, la nostra libertà non è sicura.

Concedici la fede comune, che l’umanità sarà in grado di avere pane e pace, che essa conoscerà la giustizia e l’equità, la libertà e la sicurezza, un’ uguale opportunità e un’ uguale possibilità di fare del suo meglio, non solo nei nostri paesi, ma in tutto il mondo.

E con questa fede marciamo verso un mondo purificato, che le nostre mani e il nostro cuore possono e devono costruire.”

 

Mikado, è bellissima. Scusami ma desidero chiudere questo “straordinario” libro con questa domanda: ”Cosa farai da grande?”

Maurizio, permettimi di dirti che ti adoro e che attenderò il mio domani con molta gioia con il pensiero che ho scelto di vivere questa mia vita in mezzo agli uomini e non in solitudine. Per Servire e non per essere servito.

Maurizio De Benedictis in arte Mikao Maurizio, mi rivolgo a te e a tutti coloro che hanno dedicato il loro prezioso tempo per arrivare al termine di quello tu dichiari “straordinario” libro e dico a “Tutti” voi un semplice e caloroso

 

“Grazie!”

 

Che Gesù il Cristo,

Babaji il Cristos indiano,

Re Anirudha, tutti gli Illuminati di Agharti, di Shamballah

e il Buon DIO ci benedicano “Tutti” in Eterno!

 

 

Torna Indietro