Vi confesso il grande fallimento di Francesco Boemi

 

                                                                         “Ascolta le tue parole quando sei in compagnia ed ascolta i tuoi pensieri quando sei solo con te stesso.”

 

Breve riflessione

Sono ritornato da una settimana dall' esperienza vissuta in Mongolia in uno stato diverso dalle altre esperienze vissute in questi miei ultimi sette anni (2008-15) in Kashmir, India, Pakistan e Shamballah-Himalaya. Sento il bisogno di prendermi una settimana sabatica e ora che è terminata, qualcosa  mi sussurra che “forse” ce ne vorrebbe un’altra.

 

Vi confesso che sono partito con l’intenzione di vivere questa mia nuova esperienza nel pieno delle mie facoltà in Francesco Boemi. Ricordo quando nel periodo 2003-05, ho "scherzosamente" affermato al MCS, che in me vive attivo al 79% il mio essere "Risvegliato" in Mikado Francescoji, affamato ricercatore di Verità, custode di molte vite narrate con minuziosi dettagli e al 21% Francesco Boemi, il comune marito, padre, nonno e amante della casa.

Vi confesso che sono partito con la forte intenzione di vivere questa particolare esperienza senza chiamare in causa l’infinita forza di Mikado Francescoji, quella forza risvegliata all’età di cinque anni, amplificata secondo dopo secondo di vita, al  punto di permettermi, nel 2005, di dichiararmi pubblicamente con un sorriso, il primo "Risvegliato" del Terzo Millennio, componente Immortale della Famiglia Reale Imperiale.

 

La lucida confessione 

Come  ho detto precedentemente, dal primo momento in cui sono entrato in Mongolia, ho cercato di vivere ed amplificato quel famoso 21% che vivo nelle vesti di Francesco B. Ora, vi farò conoscere in due fasi ciò che ho vissuto e lo  farò in totale onestà.

 

Prima fase: nel nome di Gengis Khan

Dal primo istante in cui sono uscito dall'aeroporto Chinggis Khaan di Ulaabaatar,  sono salito su una potente Jeep della Toyota  che mi avrebbe portato, per circa 600 km, in giro nella leggendaria e infinita steppa mongola…

Risultato: Fallimento!

Ha vinto l’armoniosa forza di Mikado Francescoji. Al termine del percorso, ero fresco come una rosa e la mia Pineale era più attiva che mai nel sentire…

 

Ho cercato di vivere nelle vesti di Francesco B., la gioia di entrare in contatto materiale con il paese di Dadal,  dove risiedono tuttora alcuni dei più importanti luoghi di Temujin in arte Gengis Khan: uno dei due luoghi (il 2° è Binder...) in cui si presume sia nato… dove sua madre Hoelun, prendeva l’acqua dalla fonte divina, sacra sorgente dei tre famosi fiumi:Tuul, Onon e Kherlen…  dove assorbiva l’occulta energia che gli permetteva di ricaricarsi prima di ogni importante evento…  nella valle del Kherlen gol, in quel particolare monte dove Gengis Khan meditava prima di ogni battaglia.…

Risultato: Fallimento!

 

    

Ha vinto la neutrale forza di Mikado Francescoji. grazie ad essa  ho potuto calpestare armoniosamente il terreno dove è "cresciuto" Gengis Khan… ho bevuto a quel piccolo zampillo d’acqua divina proveniente da Shamballah, quella stessa acqua che ha vitalizzato Gengis Khan e la sua famiglia… ho potuto unificarmi a quella potente energia  che esce da un punto particolare di un colle, assorbita da Gengis Khan e da grandi personaggi del nostro tempo, per ultimo e per tre volte, dal Presidente della Mongolia, prima di iniziare la sua ufficiale carica di Guida nazionale… ho potuto visitare quella particolare foresta abitata da speciali lupi, orsi e altri magici animali e ho sentito attraverso la mia Pineale, i passi felpati dei lupi e di altri particolari animali che sono ritenuti estinti ufficialmente in Terra. Ho ascoltato la voce di Gengis Khan pregare in lingua mongola e aramaica, affinché la battaglia che si doveva affrontare si concludesse con il minimo spargimento di sangue…

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., quelle  10 ore su un  potente cavallo mongolo al fine di trovarmi all’interno del territorio del Kentij con punto finale al campo base del Burkhan Khaldun…

Risultato: Fallimento!

Ha vinto l’elegante forza di Mikado Francescoji e grazie a lei, ho potuto liberare con semplicità il mio antico essere guerriero mongolo e dire al bianco cavallo che mi mandava Baar, il potente cavallo di Gengis Khan...

 

Ho cercato di trovare il coraggio e la forza in Francesco B. per salire in cima al Burkhan Khaldun, la più sacra montagna della Mongolia, pura unificazione con Tengrii, l'Eterno Cielo Azzurro. Lì  è  ufficialmente  custodito il corpo del più grande Condottiero della storia umana...

Risultato: Fallimento!

       

Ha vinto l’irreale forza di Mikado Francescoji. I passi si raddoppiavano senza fatica e sentivo sempre più forte il desiderio di inginocchiarmi  sul luogo che ufficialmente è vietato a tutti: in cima al  Burkhan Khaldun ed in particolare sopra a quel monticello di circa 30metri, che protegge la tomba di Gengis Khan ...

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., le 10 ore del viaggio di ritorno a cavallo, immerso nei miei pensieri, al fine di lasciare dietro di me la profonda esperienza vissuta in cima al Burkhan Khaldun…

Risultato: Fallimento!

  

Ha vinto l’irreale forza di Mikado Francescoji, quella fluida energia che mi  ha dato la lucidità di rivivere durante un percorso di circa 10 ore a 40 gradi, ogni istante vissuto in compagnia di immortali guerrieri mongoli che mi venivano incontro, come se fossero reali nel momento ...

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., quelle particole sensazioni vissute a Binder, luogo ufficiale secondo "Il Libro segreto dei Mongoli" in cui Temujin nacque, a poche centinaia di metri dal famoso fiume Onon. A Binder venne  successivamente riconosciuto ufficialmente  come Gengis Khan: il Guerriero perfetto. Il Khan di tutti i Khan...

Risultato: Fallimento!

Ha vinto la serenità di Mikado Francescoji nel farsi un bagno purificatore nel sacro fiume Onon. Ho sentito con occhi chiusi la gioia di migliaia di guerrieri mongoli sparsi in quell'infinito territorio. Mi sono visto accanto a lui nelle mie antiche vesti di Bogorchu (1162-1228) della stirpe dei Arulati, per poi sentire vivo il suo fraterno abbraccio in ogni mia cellula energetica…

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., la chiusura della prima fase vissuta nel nome di Gengis Khan in modo razionale...

Risultato: Fallimento!

Ha vinto l’allegria di Mikado Francescoji. Ho accettato l'esperienza vissuta nel nome di Gengis Khan, come parte integrante di  tutto il mio essere "Risvegliato", senza preoccuparmi di ciò che scriverò quando arriverò a casa e  di ciò che ,in conseguenza, si libererà nella mente di chi leggerà. Questa è l'irreale forza di Mikado Francescoji: manifestare ciò che ha vissuto nel nome della crescita spirituale attraverso la sua semplice filosofia di vita: non c'è passato, non c'è futuro, esiste solo il presente che mi dà la gioia di vivere, respirare, digiunare e ricordare ...

 

Seconda fase: nel nome di Shamballah

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., la chiusura della prima fase vissuta nel nome di Gengis Khan in modo razionale... ,di salire sul famoso treno Transiberiano, con l’obiettivo  di chiudere la parentesi Gengis Khan e di  affrontare le  sette ore di viaggio necessarie per arrivare a Sainshan o luogo esterno di Shamballah …

Risultato: Fallimento!

 

   

Ha vinto l’infinita energia di Mikado Francescoji. Mi sono fatto sette ore di viaggio come se fossi un una sala cinematografica Ho potuto ammirare attraverso il mio "Occhio Interiore" immagini, notizie e altro che mi parlavano di Shamballah e dell'Universo intero con immensa chiarezza…

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., quel particolare luogo che ufficialmente collega la Mongolia a Shamballah attraverso il monastero di Khamrin Khiid e quelle misteriose grotte situate a nord…

Risultato: Fallimento!

        

Ha vinto la potente semplicità di Mikado Francescoji. Sono entrato con naturalezza all’interno del monastero, ho percepito l'aria di Shamballah, e mi sono diretto a nord del monastero,  dove risiedono  sei delle 108 grotte rimaste aperte…

 

  

Ho visto con l'Occhio Interiore, tutte le 102 grotte occultate, chiuse per motivi di protezione dai "Guardiani di Shamballah", verso quelle entrate che conducevano all'interno della città degli Illuminati o Risvegliati. Ho vissuto con tutta la mia essenza, le sei piccole grotte aperte che rappresentano l'unità delle 108 grotte originali e le profonde radici di Shamballah....

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., il profondo bisogno di comprendere quale magica energia avvolge la montagna di Bayanzurkh, la più famosa delle montagne sacre del Gobi orientale e sentire quali sensazioni mi poteva razionalmente dare...

 

Risultato: Fallimento!

    

Ha vinto l’Illuminante neutralità di Mikado Francescoji. Ho vissuto la grande esperienza di sentire, toccare, respirare la leggendaria Energia Universale Nera. Ho vissuto la consapevolezza materiale-spirituale del perché questa sacra montagna è chiamata anche la "Montagna nera": viene avvolta dall'energia nera, quella speciale energia che è la forza  nascosta che guida l'Universo e sono certo che  quando la Scienza e l'essere umano in generale, inizierà ad andare "oltre" la propria conoscenza e al bisogno di cercare solo tutto ciò che riguarda il positivo, in quel momento, la nuova generazione di abitanti del Pianeta Celeste sarà pronta a spiegare che il positivo è il potente riflesso di "qualcosa" che rende il tutto "Unità". Solo in quel momento "molto vicino", l’umanità sarà pronta a sconfiggere la  causa  di quelli che oggi sono i mezzi più potenti che il Padre usa per fare crescere spiritualmente i suoi figli: dolore, malattia e la consapevolezza che esiste un qualcosa che va oltre il proprio corpo o materialità. In quel momento, la Shamballah esterna avrà terminato la sua purificazione e sarà pronta ad unificarsi con quella interna al fine di cambiare radicalmente la vita sull'unico Pianeta su cui è sceso il Padre o Dio: la Terra...

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., la consapevolezza di salire con il "peso karmico" di una persona a me cara ad oltranza, sulla magica montagna di Bayanzurkh, custode della realizzazione di ogni desiderio e di guarigione…

Risultato: Fallimento!

 

 

Ha vinto l’irreale forza di Mikado Francescoji. Ho visto il karma di questa "cara" persona per ciò che è. Mi si è aperto il libro della sua vita e ho potuto comprendere quanta fatica gli sia costato il suo personale karma affettivo. L’ho preso sulle mie spalle energetiche  per  comunicare ,scalino dopo scalino (700 con una media di10-30cm d'altezza), alle divinità della montagna la sua guarigione di Corpo e Spirito ...

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., la possibilità di entrare in contatto con la forza della natura manifestata dalla potente energia che emana dalla  Roccia Madre e dintorni…

Risultato: Fallimento!

 

      

Ha vinto la naturale spontaneità di Mikado Francescoji nell'entrare in contatto con la forza della natura richiamata dalla Roccia Madre e  da altri punti energetici intorno ad essa …

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., la serenità di entrare all’interno di Templi storici buddhisti siti in Mongolia…

Risultato: Fallimento!

Ha vinto l’unità in Mikado Francescoji e la gioia di assorbire risposte karmiche insite nei maggiori Templi buddhisti e la gioia di vivere il tutto con sicurezza e pura fratellanza spirituale…

 

Ho cercato di vivermi nelle vesti di Francesco B., quella giusta riflessione sul profondo vissuto in questa seconda fase dedicata alla Shambllah mongola …

Risultato: Fallimento!

Ha vinto la serenità vissuta durante  il viaggio di 600 km per tornare a Ulabaatar di Mikado Francescoji che, nella sua infinita semplicità, ha detto:

Ha vinto la serenità vissuta in tutti i 600 km di ritorno a Ulabaatar di Mikado Francescoji, che nella sua infinita semplicità se ne ritorna a casa sorridendo per il significato della sua immortale frase: “… Tutto ciò che vale, merita di essere atteso.”

 

A questo punto, qualcuno potrebbe chiedermi:

Pensi veramente che questa tua ultima esperienza sia stata un fallimento?

Penso che chi sta leggendo queste righe stia sorridendo e che a Shamballah stiano ridendo di me.

 

Perché?

Per il semplice motivo che grazie a questa profonda esperienza vissuta in Mongolia, ho preso coscienza che non ci può essere divisione tra Francesco Boemi e Mikado Francescoji. Entrambi sono "ora" più che mai, semplicemente ciò che vedete:

 

                                                                                                                 " Immagine del Corpo di Luce di Mikado Francescoji."

 

Un forte abbraccio e abbiate cura di voi.

 

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