La mia vita vissuta nelle vesti di Daniele di Davide (05 - 30)

 

                                                                                                                                
Queste immagini immortala un confronto tra mio zio il dr. Nicodemo e mio Fratello Gesù il Cristo a riguardo la mia salute... Dietro ci sono io nelle mie antiche vesti di Daniele (05-30) insieme al mio adorato cane Book (è nascosto dai cespugli. Era un  Terranova regalato da Mario il Centurione). Dietro di noi vi sono tutti i discepoli ma si vede solo Bartolomeo con il bastone...
Mi è stata data dalla "cara" Laura Bendandi nel 1996 con il titolo di personale Messaggera di Sai Baba in compagnia di questo semplicissimo messaggio: "Dona personalmente a Mikado Francesco questa immagine e di a  di lasciare liberi i ricordi vissuti nelle sue antiche vesti di Daniele, unico Fratello in sangue di Gesù il Cristo..."
 
Anno 0 d.C. Unione tra Giuseppe e Maria, discendenti della Sacra dinastia dei Davide
Malgrado che l’Angelo Gabriele predisse a Maria che se metteva al mondo un figlio dopo Joseph il Piccolo, avrebbe vissuto la sua giovinezza nella malattia e sarebbe vissuto poco più del terzo ciclo di vita (ogni ciclo è composto da 7anni), decide insieme a Giuseppe di mettere al mondo un figlio tutto loro. Dopo la fuga da Erode in Egitto, all’interno della Grande Piramide del Cristo o di Cheope protetta dall’Ordine di Melchisedek, il più grande Ordine Spirituale sceso in Terra, nasce il frutto del più puro atto di amore vissuto dal più puro e consapevole libero arbitrio di due esseri umani, Daniele, unico figlio carnale di Giuseppe e Maria di Davide.
Daniele si unisce con altri sette figli da parte paterna: Davide, Elisabetta, Giacobbe, Ester, Lidia, Giuda, Giacomo e uno da parte materna Emmanuel in arte Gesù il Cristo.
Dolce ricordo del mio amato Book
Dopo aver vissuto l’esperienza dei 40 giorni di digiuno nell’Ottobre 1998, la mia vita è cambiata radicalmente. Basti pensare che nel 1999, ho scritto e stampato la bellezza di quattro libri.
 
Ricordo che mi trovai in piedi in una delle stanze del mio “Centro” a Guidonia e d’incanto, lì, dove sovente mi metto seduto sul  plaid preferito da Gesù, mi apparve proprio Lui, Gesù e dopo attimi di silenziosi sorrisi diretti alla mia povera figura, mi penetrò con quei suoi verdissimi occhi e mi disse: “Francesco, è arrivato il tuo momento. Sappi che conoscerai il tuo futuro e ciò che è nascosto ti sarà svelato, perché non c’è nulla di nascosto che non apparisca.
Il tuo odierno risveglio spirituale, avvenuto attraverso lo stato di coscienza vissuto da te nel digiuno, mi ha commosso, oggi la “Verità” è stampata nel tuo spirito e tu, la conservi nel tuo cuore e la doni con semplicità e amore a tutti gli Associati e uomini di buona volontà. Daniele, colui che è parte delle tue immortali vibrazioni energetiche, nacque dopo circa cinque anni dalla mia nascita. Lui era l’attenzione e la debolezza di tutta la famiglia, era un ragazzo fisicamente molto debole e delicato e sovente si faceva male e si ammalava al più piccolo alito di vento. Daniele aveva un gran cane di nome Book, che gli fu donato da Mario il centurione e Book, dopo la tua dipartita, si è lasciato andare per raggiungerti nella grande prateria celestiale.
 
In quel momento, ci fu un profondo e significante silenzio, quel silenzio che oggi conservo nel mio cuore. 
 
                                                                                                                                  
Gesù, capii che avevo finalmente compreso il perché sia nella mia precedente vita, che anche in questa, c’è in me l’amore per questo gran cane* che ho sempre chiamato “Book**”. La divina voce del Salvatore d’incanto riprese a parlare: Hai lasciato il piano materiale, dopo sette anni dalla dipartita di nostro padre e cinque anni prima dell’evento della Mia divina Missione***. Prima di andartene a “migliore vita”, ti predissi che ci saremmo rivisti e che la tua prossima incarnazione era in un paese divino che si chiamava il Giappone o Paese del Sol Levante, accanto al più grande e pacifico Imperatore del Mondo: Mikado Nintoklu-tennò.
 
 * Era un bellissimo Terranova nero con una striscia bianca al centro. - ** Book, significa libro e malgrado fosse un animale, Book conosceva il mio libro divino. - *** Papà Giuseppe ha lasciato il piano materiale nell’anno 18 d.C. all’età di 110 anni. 
 
Un altro attimo di pausa diventò silenzio e padrone del tempo e quando mi accorsi che quei suoi meravigliosi occhi di colore verde chiarissimo penetrarono tutte le mie indegne cellule energetiche, la sua voce riprese padronanza del tutto: Francesco, molte persone si sono allora domandate il perché non intervenni per guarire il caro Daniele.
 
Per un attimo sentii su di me lo sguardo di Gesù non come quello di Cristo, ma questa volta sentii uno sguardo fraterno. Il silenzio era un mio dolce alleato e d’incanto, Lui riprese a parlare: Vedi Francesco, il tuo comportamento, il tuo rispetto verso le leggi del Padre Unico, ti tengono ancorato ancor di più, al tuo immortale passato. Tu più di altri, mio caro Francesco, sai che Daniele ha voluto nel rispetto del suo karma soffrire in silenzio e la sua dipartita è stata un grande insegnamento spirituale per tutta la famiglia. Ricordo che m’implorava di concentrare la mia attenzione sulla mia crescita spirituale e soprattutto di rispettare la sua voluta sofferenza fisica, ti posso assicurare che lui aveva in quel tempo un rapporto speciale con il Padre Celeste, rapporto che ha ripreso anche in questa sua nuova e lucente vita. In silenzio il suo fraterno sguardo continuava per attimi incontrollabili a fissarmi con dolcezza e occulto significato, d’incanto come precedentemente la sua divina voce riprese con dolcezza a viaggiare dentro e fuori la mia essenza energetica: Questa sua storia dà valore anche al motivo perché tu mio caro Francesco non hai potuto guarire il tuo attuale amato padre*. Sappi, che è essenziale rispettare il volere e la legge del karma di qualsiasi individuo che vuole “ritornare” dal Padre, attraverso il sentiero del dolore.”
 
 * Paolo Boemi, nasce a Catania il 09 Ottobre 1927. Passa a vivere migliore vita il 17 Luglio 1988.
 
Anno 30 d.C. Muore Daniele di Davide
Unico fratello materno di Joseph in arte Gesù il Cristo e  unico figlio carnale di Giuseppe e Maria di Davide, lasciando, famiglia, parenti, amici moglie e figlia nel pieno dello sconforto...
 
                                                                                                                                                                            

Nel rispetto della Verità

Ho ricevuto un messaggio attraverso Facebook da Paolo, in cui mi chiedeva chiarezza sulla foto ricevuta come "dono" da Sai Baba. Ho deciso di far conoscere questo sereno ed onesto confronto iniziato il 18 novembre con Paolo, al fine di immortalarlo in questa sede per "tutti" coloro che si sono posti dei dubbi sul circolo in internet di questa divina foto. A voi il confronto via e-mail in integrale.

 

18 novembre 2012, Paolo: Salve ho preso il primo livello Reiki da Francesco Emiliano nel 2001.

Di tanto in tanto capito sul suo sito web. Ho appena notato che l'autore Daniel Meurois dà una diversa "interpretazione" della famosa foto di Gesù in bianco e nero.

Secondo le sue memorie astrali, ci sarebbe Gesù, Giuseppe d'Arimatea (quello con la barba) e Giuda Taddeo (il giovane che sembra porti a spasso un cane ma non si vede nessun cane!) Inoltre non sarebbe stata materializzata da Sai Baba ma da un turista che scattò una foto al muro del pianto. A CHI CREDERE? Spero che lei conosca Daniel Meurois (anche personalmente, perché se credo a ciò che scrivete, siete stati entrambi compagni accanto a Gesù) e cerchi di fare chiarezza nel suo sito su questa fotografia. Ecco il link: http://www.chroniquesdanielmeurois.com/photo-de-jesus/ (link cancellato...)
Om Shanti

Paolo.

 

La mia risposta

Caro Paolo,
non credo che debba fare chiarezza di una realtà che vivo dalla nascita dentro di me...
A riguardo la foto che mi è arrivata per volere di Sai Baba nel 1996, non posso aggiungere nulla oltre all'ascoltare tante altre teorie nate dopo il 1996...
Non conosco personalmente Daniel Meurois ... e non ho vissuto accanto a lui nelle mie antiche vesti di Daniele (05-30), unico Fratello di Gesù il Cristo...
Non so in che anno abbia scritto il libro in cui ha inserito la fotografia che mi immortala nelle mie antiche vesti di Daniele... Sono onesto con me stesso nel ringraziarlo per tutte le meravigliose opere da lui scritte in compagnia della ex moglie Anne... riconosco in loro spiriti illuminati ma niente altro...
Spero di essere stato esauriente
Un sereno abbraccio
Francesco

 

PS: Grazie per avermi riportato alla mente e al cuore il "sempre" amato Francesco Emiliano.

 

19 novembre, Paolo: Grazie di aver risposto. La foto è stata riprodotta in modo parziale sulla copertina del libro "Così curavano" Edizioni Amrita, e in modo integrale sul sito indicato sopra. Daniel Meurois è convinto, da esperto viaggiatore akashico, di aver vissuto accanto a Gesù nelle vesti di Simone e riconosce i personaggi della foto quasi come dei famigliari. Essi sarebbero a partire da sinistra Giuseppe d'Arimatea, Gesù e Giuda Taddeo. Va aggiunto che l'autore non ha la pretesa di considerarsi un maestro spirituale, solo un "alpinista" molto ben allenato dei mondi astrali. Lei lo considera addirittura un uomo illuminato (ma ho dei seri dubbi che l'autore accetterebbe questo titolo) Allora..... perché non credere alla sua versione?

 

La mia risposta nel rispetto della Verità storica della "foto miracolosa"

Caro Paolo, non so se ti è arrivata la mia risposta. Oggi il computer fa i caprici e non vorrei aver preso un virus o ci sono dei problemi su Facebook. Riprovo a risponderti.
Hai ragione nel dire che la foto è nella copertina del libro di Daniel Meurois-Givadudan: "Così curavan
o. Dagli egizi agli esseni: comprendere e praticare"... ma è anche vero, che il karma ti ha voluto fare una sorpresa che amplificherà la mia precedentemente risposta. La trovi su questo link: http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__cosi_curavano.php...


Tu mi dirai il perché non darla subito?
Paolo, il libro "Così curavano..." è stato scritto nell'anno 2001, mentre l'anno storico che ho ricevuto la foto dalla "Cara" Laura Bendandi, Messaggera ufficiale di Sai Baba, era nel periodo di giugno del 1996, cioè cinque anni prima che Daniel Meurois-Givadudan ha dichiarato di aver ricevuto questa foto materializzata nelle mani di un signore che pregava nel "muro del pianto" a Gerusalemme...aggiungo che farti comprendere quanto questa foto sia stata considerata miracolosa da una moltitudine di persone di cui ci includo Padre Pellegrino Ernetti che l'ha ricevuto attraverso la sua macchina del tempo nel periodo 1959-63... la cara veggente venezuelana María Esperanza (1928-2004), che ha sempre dichiarato di averla attaccata da decenni... nella parete sopra il suo letto ...

 

...sorpresa  venuta dal 1900...
 

...puoi andare su questo sito è comprendere veramente attraverso questo dipinto eseguito nel 1900 dal pittore-poeta tedesco Johannes Raphael Wehle (1848-1936), la vera storia di questa miracolosa materializzazione ...che mi porta a dirti in conclusione il mio consapevole pensiero Cristico: "Gesù il Cristo si è servito di Johannes Raphael Wehle ..., di Padre Pellegrino Ernetti ..., della cara veggente venezuelana María Esperanza..., di Sai Ba..., Laura Bendandi... e Daniel Meurois-Givadudan... per lanciare un messaggio soggettivo legato al tempo di ognuno di loro... ma permettimi di chiudere questo confronto sulla foto con la certezza che concludendo che non ha dato a nessuno il copyright su qualunque cosa che appartenga al suo vissuto..."

Non mi sono messo all'interno di questi grandi personaggi chiamati in causa sopra, perché affermo lucidamente che il messaggio dato da Sai Baba alla cara Laura Bendandi sia vero. Io Sono Daniele, quel ragazzo dietro a Gesù il Cristo, suo unico suo fratello di sangue. L'unica cosa che manca al ritratto di Wehle è il mio amato terranova Book !!

 

Concisa chiarezza sul concetto dell'Illuminazione

Per quanto riguarda il mio personale concetto dell'Illuminazione... ho detto che riconosco lo Spirito illuminante di Daniel e di Anne (x moglie)..., per il grande contributo che hanno dato allo sviluppo spirituale collettivo attraverso le loro opere...

Paolo, l'Illuminazione si raggiunge attraverso un processo ascetico guidato dal digiuno Cristico dei 21 giorno con acqua, silenzio e preghiera... questo è stato il processo di vita di tutti gli Illuminati che si sono poi inoltrati nel proprio deserto interiore o materiale e questo è stato anche il Mio cammino...

Concludo affermando che è giusto che Daniel si manifesti come un "alpinista dei piani divini" e non un Illuminato... questo gli fa Onore... ma rimane il fatto che Io, Mikado Francescoji, lo sento fortemente come un Essere che "sta raggiungendo" il nucleo centrale della sua Illuminazione!
Ti mando un sereno abbraccio

La vita é amore,
   bisogna gioire al suo messaggio...
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