Neanche i Profeti sono esenti dalle leggi del karma
 
                                                                                                                                                                        
 
Quando Gesù domandò chi fosse Giovanni Battista, i discepoli ritenevano che fosse il profeta Elia.
Vi porto a conoscenza che Elia, sebbene fosse un profeta di Dio, si era lasciato dominare dalla passione, paura e soprattutto dall’odio di una donna: la regina Jezabel e dopo aver vinto una contesa contro i sacerdoti pagani, ne aveva ordinata l’uccisione attraverso la decapitazione e cosa importante aveva piantato un seme karmico.
Elia, si incarna nelle nuove vesti profetiche in Giovanni Battista, e subisce il ritorno del suo processo karmico: re Erode, su pressione passionale della nipote, figlia della moglie di suo fratello divenuta sua amante, ordinò che fosse tagliata la testa di Giovanni Battista.
 
Sappiate che lo stesso karma conclusivo di Giovanni Battista l’ha subito Saul di Tarso, il grande persecutore di Gesù e dei Cristiani e artefice della morte per lapidazione di Stefano, primo martire Cristiano, nelle sue nuove e convertite vesti dell’Apostolo Paolo.
 
Domanda: Sapete come è morto Paolo?
Sappiate che gli hanno riservato lo stesso trattamento di Giovanni Battista: Decapitazione attraverso una secca asciata!
Questi due miei esempi ci fanno capire, che anche i grandi esseri di luce subiscono la legge divina del karma. Esiste una certezza assoluta che ci dice, che siamo tutti esseri umani e facciamo molti errori, che nel bene o nel male ci ritornano indietro con il fine di farci crescere attraverso la discesa materiale e raggiungere attraverso un cammino lungo e obbligatorio la perfezione spirituale.
Credo fermamente che il grande messaggio di umiltà che il mio immortale fratello in Spirito Babaji*, faccia comprendere il vero cammino dell’uomo: “ Non c’è Santo senza passato, non c’è peccatore senza futuro.” 
 

                                                                                                                                                         

                                           “Mahamuni Babaji il Cristos Indiano si materializza sul divano di casa mia, lasciando successivamente la sua immagine come sfondo del desktop del mio computer.”
 
 
* Gesù, ha incontrato il Divino Babaji nel momento cruciale della sua formazione Cristica ed entrambi si sono “inchinati” ad entrambi.
 In questi ultimi sette anni, sovente ho avuto la fortuna di incontrare Babaji fuori dal mio corpo. I nostri incontri sono avvenuti sempre in una fattoria piena di animali di tutti i tipi (dal gatto alla tigre del bengala), ed è interessante che il suo abbigliamento sia stato sempre occidentale: Jens, camicia tipo scozzese fuori dai pantaloni e sandali.
 

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