Prefazione di Marianna Palfrader 
	
	 
	
	* Libro autofinanziato con stampa esaurita...
	
	“Chi dite che io sia?”
	
	 
	
	“Per questo Io Sono Nato,
	
	 per questo Sono Venuto al Mondo,
	
	 per rendere Testimonianza alla Verità.”
	
	 
	
	“Chiunque è della Verità, ascolta la Mia 
	Voce.”
	
	 
	
	Non ho ancora letto il “Vangelo secondo 
	Mikado”, ma essendo una delle fortunate “Elette” che seguono assiduamente 
	Mikado Francesco dal lontano 1996, ho avuto il privilegio di viverlo, giorno 
	dopo giorno. Chiunque lo leggerà, avrà la piacevole sensazione di muoversi 
	in un terreno in qualche modo familiare. 
	
	 
	
	E’ una prefazione fatta soprattutto per 
	gratitudine e rispetto. Per testimoniare, che “quando il discepolo è 
	pronto, il Maestro appare”. Per dire della gioia che si prova rendendosi 
	conto della grande fortuna nell’avere un Maestro così vicino, proprio dietro 
	l’angolo. Per incoraggiare chi si sente fuori luogo, pieno di dubbi, 
	arrabbiato anche, a seguire sempre e soltanto il cuore, ad essere se stessi, 
	e al “non ti preoccupare” così tante volte sentito e, per molto tempo, non 
	compreso. Per invitare tutti a scegliere la via più semplice, quella 
	indicataci già duemilasei anni fa ed ora riproposta in “chiave moderna”.
	
	
	 
	
	Esiste una Verità che riguarda l’intera vita 
	di Gesù, ed è questa Verità che Mikado Francesco ci dona con semplicità e 
	coraggio, senza troppo clamore, come è sua consuetudine. Mikado Francesco, 
	“afferma di essere stato” l’unico fratello di sangue di Gesù, testimone 
	diretto, discepolo, trascrittore storico, anima migrante presente agli 
	appuntamenti importanti, guaritore, più che mai, dello Spirito, incaricato 
	dallo stesso Gesù a fare conoscere la Sua Verità. Vissuta in prima persona 
	vicino al Maestro dei Maestri duemilasei anni fa, ora negli incontri “fuori 
	tempo”, a volte guidato da anime illuminate. Solo dopo aver letto questo 
	testo si capirà perché solo lui poteva assumersi questa responsabilità.
	
	
	 
	
	Mai prima è stato osato tanto, in questi 
	duemilasei anni, anche perché solo un testimone diretto come lui poteva 
	farlo. Vita dopo vita, preparandosi per questo momento magico, apprendendo e 
	insegnando, discepolo e maestro. Esperienze vissute con semplicità, che 
	hanno portato Francesco a diventare un Maestro consapevole perché, prima di 
	tutto, è un uomo ed è proprio il suo abito di carne ed ossa, che dà il tocco 
	finale al suo essere Mikado. E’ grazie a un corpo, e ai vincoli relativi, 
	che alla fine è cresciuto, adottando la legge del più umile. Altrimenti, 
	come lo stesso Gesù, camminerebbe ancora nell’invisibile, cercando invano 
	parole con cui poter parlare ai sordi. Ha fortemente voluto stare in mezzo 
	alla gente, pienamente consapevole, che vivere non significa camminare 
	risparmiandosi. Vivere significa anche sbagliarsi, significa non essere 
	sempre fieri di sé, significa anche bruciarsi per aver osato. Essere “Suo 
	trascrittore personale” sicuramente non è stato facile, distinguere la 
	Verità dalle mille verità proposte è stato possibile esclusivamente grazie 
	al grande equilibrio acquistato attraverso esperienze forti vissute in prima 
	persona e superabili solo con fede e quel grande amore verso Gesù il Cristo, 
	che rende forte la sua testimonianza, soprattutto quando viene “tuttora 
	perseguitato” nel Suo Nome.
	
 
	
E come Mikado 
	Francesco ci ricorda spesso, questo è il “Tempo Predetto”, sono i tempi 
	maturi, ce lo dimostrano la grande offerta di letteratura, film e 
	documentari. Tante delle cose riportate in questo testo sono già state 
	trattate, allusioni ed insinuazioni, dispute antropologico-religiose*, 
	ipotesi fatte da ricercatori scientifici e non, accenni e conferme storiche, 
	piccole verità. La ricerca della Verità suppone coraggio. Finché qualcuno 
	non mette in moto il coraggio autentico che questa ricerca richiede, nessuno 
	di noi potrà essere per l’altro qualcosa di diverso da un passante illusorio 
	nell’oceano della vita. Continueremo ad essere carnefici e vittime. Quella 
	che chiamiamo fatalità è la figlia malaticcia del nostro libero arbitrio, il 
	pretesto che tiriamo fuori quando, per debolezza, optiamo per un ristagno 
	invece che per la scelta di una direzione, per quanto azzardata possa 
	essere. Questo libro è il risultato di una scelta azzardata, coraggiosa, 
	intrapresa molti anni fa, spesso piena di ostacoli. Ma gli ostacoli sono 
	proporzionali al piano che la vita sviluppa in noi e attraverso di noi.
	
	
	 
	
	Con questo testo, pubblicato nel 2006, anno definito 
	da Mikado Francesco del “Vangelo”, lui sente conclusa la sua ricerca 
	iniziata molte vite fa e risvegliata nel tempo, presentata in piccola parte 
	già nei venti libri scritti nell’arco di dieci anni. Così ci ha confermato 
	nell’ultimo incontro di “Preghiera di Guarigione di Corpo e Spirito” 
	dell’anno appena concluso, ma penso possiamo aspettarci qualche altra 
	sorpresa; dipenderà dai puntini contenuti in questo testo. 
	
	 
	
	AD 2006
	
	Marianna Palfrader
	
 
	
* 
	Da antropologia: Insieme delle conoscenze che si hanno sull’uomo, la sua 
	storia remota, le sue origini, le razze.