- La Grande
Piramide e la scoperta dell’archeologo Ferdinando Caputi, direttore del
CISREI
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"Il Pozzo dei desideri"
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- Premessa e serena
riflessione di Mikado Francescoji
- Vi metto a conoscenza
che da oltre un decenio, gira su internet una notizia portata dall’archeologo Ferdinando Caputi, direttore del
CISREI, in cui afferma che possiede la prova scientifica che la Piramide di
Cheope è stata costruita dodicimila anni fa...
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- Un altro punto
fondamentale in tutta questa storia è che nel Rispetto del giusto processo
della Verità con la "V" maiuscola, il caro Dottor Caputi, ha rifiutato qualsiasi confronto con tutti coloro che l’hanno
chiamato al fine di spiegare la sua “presunta” scoperta...
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- Io, non voglio
giudicare nessuno e mi affido allo Spirito di Verità, con la certezza che
possa trionfare nel cuore di
tutti coloro che la rappresentano senza nessun fine personale...
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Coraggio Dottor Caputi, batta
un colpo e dica: "Buongiorno...
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- Il Dottor Caputi e
il CISREI
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Nel 2002,
l’Ufficio Stampa del CISREI ha comunicato:
“Dopo 11 anni di ricerche il laboratorio del CISREI, con
sede negli Stati Uniti, ha raggiunto un risultato che sicuramente farà
parlare per i prossimi anni. E’ vero che le Piramidi sono state costruite in
20 anni utilizzando 20.000 uomini e milioni di blocchi di pietra, ma non nel
periodo che finora si pensava cioè 2.500 anni prima di Cristo ma almeno
8.000 anni prima! I Faraoni Cheope, Chefren e Mikerino se ne sono soltanto
impossessati in qualche maniera, costruendo qua e là edifici e seppellendo
le loro barche funebri.
- Mi spiace moltissimo
per i colleghi che hanno scritto fiumi di parole e libri a non finire, ma
purtroppo le analisi chimico/fisiche sui residui pollinici trovati sui
blocchi più interni delle tre piramidi parlano chiaro 12.500 - 13.000 anni
da oggi. E non solo, anche i campioni prelevati dalla Sfinge (collo),
scultura raffigurante un Leone, trasformata da Chefren, hanno dato gli
stessi risultati. Tutte le altre Piramidi egiziane sono venute dopo, nel
tentativo di riuscire a costruire monumenti altrettanto perfetti.
- La cosa curiosa è che
per anni tutti (meno alcuni astronomi) si sono chiesti come fossero state
costruite le Piramidi e la Sfinge dando per scontato il quando. Pensate che
i prelievi dei campioni pollinici (per niente distruttivi e facilissimi da
effettuare) sono stati fatti da un Ingegnere Chimico del nostro Centro in
viaggio di nozze in Egitto nel 1990!
- Noi siamo d’accordo
sui tempi della costruzione del complesso della piana di Giza ed in parte
anche sui modi, ma non ci convinceva la collocazione temporale di questi
monumenti ed è per questo che abbiamo concentrato le nostre ricerche su
quello che doveva essere l’ambiente al momento dell’edificazione delle Tre
Piramidi.
- Era una savana con
cicli piovosi regolari, molto verde e con una fauna simile a quella Keniota
attuale.
- Il popolo che vi
abitava (discendente diretto degli Erectus Africani), grazie al grande fiume
(il Nilo), prosperò e si evolse molto prima della grande civiltà Egizia,
veneravano il Sole, le Stelle ed il Leone erano organizzati a livello
sociale e conoscevano molte cose...i “paleoegizi”, controllavano già le
piene del Nilo, canalizzavano le acque per l’irrigazione dei campi, erano
grandi osservatori del cielo e della natura che li circondava.
- Avevano sofisticati
strumenti di legno e di pietra e con questi hanno anche lavorato alle 3
grandi Piramidi.
Non conoscevano i metalli, ma sapevano sfruttare al massimo gli utensili che
avevano a disposizione. Vivevano di agricoltura, caccia e pesca, ma
raccoglievano anche (le donne sapevano scegliere benissimo) i frutti e le
erbe che crescevano rigogliosi nella zona.
- La fauna era composta
dagli animali tipici della savana attuale, li studiavano a tal punto da
conoscere perfettamente le loro abitudini alimentari e di vita sociale.
Molti di questi, grazie a loro, diventeranno dei nel pantheon Egizio.
- Non conoscevano la
scrittura, ma sapevano disegnare e scolpire perfettamente. Sono i
“paleoegizi” che sicuramente hanno trasmesso ai loro discendenti un sacco di
dati utili, per fare in modo che progredissero nella civiltà.
- Seppellivano i loro
morti ed avevano riti funebri. I loro dei erano le stelle, il sole ed il
leone e sapevano benissimo di non essere soli sulla terra. Avevano scambi
commerciali e culturali con gli altri grandi popoli presenti sulla terra già
10.000 anni prima di Cristo (homo sapiens sapiens).
Vivevano in villaggi organizzati e le loro abitazioni erano di legno, paglia
e mattoni di fango. Avevano capi, ma le decisioni spettavano all’assemblea
del popolo, che organizzavano i lavori socialmente utili e la difesa del
territorio.
- Erano cavatori e
minatori molto esperti e con la pietra facevano cose fantastiche (che sono
arrivate fino a noi).
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- L’analisi al
Carbonio 14
- Come promesso eccoci
qua per la pubblicazione dei risultati delle analisi che hanno portato a
questa importantissima scoperta.
- Prima parte: la prova
chimico-fisica che ha sancito la datazione di 12.500 anni da oggi alla
costruzione delle tre piramidi di Giza: l’analisi del polline.
- I microscopici
granelli di polline prodotti dalle piante e dispersi da insetti e uccelli,
vento ed altri agenti, sono caratterizzati da una grande varietà di forme e
dimensioni. La maggior parte di essi può essere identificata attraverso il
genere, e alcuni anche attraverso la specie (l’erba costituisce un’eccezione
a sé, perché il suo polline è identico per tutta la famiglia delle erbe). Lo
stesso sistema consente di identificare anche le spore di piante non da
fiore. Alberi e piante di diverso tipo producono diverse quantità di
polline, e non tutti i tipi si conservano bene.
- Nella maggior parte
dei casi comunque lo spettro pollinico, cioè la varietà dei tipi di polline
che si depositano in un dato luogo, riflette l’insieme della vegetazione
della zona.
- Lo studio degli
spettripollinici moderni ed il loro confronto con la moderna flora e
vegetazione regionale costituiscono la base su cui studiare gli spettri
pollinici dell’antichità. In genere si usa procedere a operazioni di
estrazione di campioni nei pressi di antichi insediamenti fluviali e
palustri, e i diversi tipi e quantitativi di polline presenti in ogni strato
vengono accuratamente contati. In genere in ogni campione presenta dai 200
ai 500 granelli. I risultati dell’analisi pollinica vengono quindi riportati
in un diagramma in cui sono evidenziate le diverse percentuali di polline
nelle varie piante ( è questo il cosiddetto “profilo o diagramma
pollinico”).
- Ecco che avendo
analizzato i pollini depositatisi nei blocchi più interni delle tre
piramidi, depositatisi durante il taglio dei medesimi, è venuta fuori, una
vegetazione tipica della savana, con presenza di erbe alte Graminacee (Andropogon,
Setaria, Panicum ecc.) adornate dai fiori di alcune bulbose Liliflore (gladolus,
Scilla ecc.) da qualche Poligala e da alcune Labiate.
- Abbiamo anche trovato
presenza di pollini di arboreee o arbustacee (suffrutici arbusti ed alberi);
questi ultimi costituivano anche piccoli boschi. Una presenza importante è
stata quella del Baobab (Adansonia digitata), albero non molto elevato, ma
dal grande tronco.
- Grazie alla datazione
al Carbonio 14 l’età esatta è risultata essere 12.500 + o - 300 anni da
oggi! il team del laboratorio del CISREI ha lavorato su elementi certi e
soprattutto su rilievi effettuati in situ con sistemi all’avanguardia.
- La datazione con il
C14 sui pollini è stata effettuata in tre paesi diversi, senza far sapere da
dove provenissero i campioni, e tutti e tre i laboratori hanno dato il
medesimo risultato 12.500 anni da oggi.
Sembrerà strano che
una notizia come questa sia venuta fuori solo ora, ma volevamo essere
pienamente sicuri del nostro lavoro ed ora siamo disponibili a qualsiasi
tipo di confronto con gli studi finora effettuati da altri scienziati.
- Sarà dura accettare
una simile verità perché questo vorrebbe dire cambiare la storia e ci
saranno dure battaglie con tutti i “business” che girano intorno a queste
tre costruzioni. Il bello del nostro Centro Studi è che è pienamente
autonomo e non è finanziato da nessuna entità politica e soprattutto non ha
nessun interesse di fama o di gloria.
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- I nostri studi saranno
a disposizione di tutti dal Gennaio 2002.
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Firmato
-
l’Ufficio Stampa del Dottor Ferdinando Caputi e della CISREI
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- Consapevole attesa
di Mikado Francescoji
- Mi dispiace, vorrei
darvi buone notizie a riguardo questa storia, ma purtroppo devo dirvi che il CISREI e il Dottor Caputi ancora si nascondono
dietro il Sacro linguaggio del:
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- La risposta di
Mikado Francescoji, Rappresentante dei Ricercatori di Verità
- Spero che siate tutti
d'accordo con me nel dare questa serena risposta al CISREI e il Dottor
Caputi:
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Mikado Francescoji ha
detto: "Gli uomini nascono uguali di fronte al Padre Unico e si
differenziano poi con le opere vissute in Terra."