I tre capolavori e i Sacri Principi di Mikado Nintoku-tennò
e il cammino per vivere la Sacra iniziazione Reiki Fuji
                                                      
 
L’immortale insegnamento di Nintoku
Continuiamo la conoscenza di Mikado Nintoku.
 
Al ritorno di un misterioso e lungo viaggio, durato ben 21 giorni, Mikado Nintoku mandò a chiamare i suoi fedeli e amati sudditi che erano tutti indaffarati nella preparazione della festa del suo ritorno e disse loro:
 
“Miei amati, sappiate in questo giorno di festa che tutto ciò che esiste è una manifestazione delle Divinità e del Padre Unico ( per la prima volta si sentiva questo termine in pubblico) e del suo divino settimo cielo Akashico*. Prendete consapevolezza, che la vostra percezione è luce che percepisce altra luce.
 
 6*.  Si tratta di un vocabolo sanscrito che significa: spazio, etere, cielo o 7° cielo, e nei sacri testi della tradizione indiana del VI° secolo a. C., designa una dimensione superiore da cui tutti proveniamo e a cui dobbiamo tornare, nonché la dimora del Supremo. I grandi iniziati, medium, sensitivi, Sensei o Maestri Spirituali sarebbero in grado di attingere da questa coscienza universale sia la conoscenza dei viventi che quella dei defunti per ricavarne le informazioni di cui hanno bisogno.
 
Sappiate, che ogni volta che il mio sguardo si posa su di voi, io, che sono il  vostro Imperatore, il vostro Mikado, non vedo in voi ciò che voi chiamate materia, ma i miei poveri occhi vedono in voi uno specchio, che riflette la luce e crea immagini di quella luce che altro non e il mondo dell’illusione, il sogno, è come fumo che non vi permette di vedere ciò che siete veramente.”
 
I tre capolavori di Nintoku-tennò
Ho conservato con cura nel mio piccolo cuore i tre immensi capolavori del mio amato Mikado Nintoku e ora li trasmetto all’interno del vostro immenso cuore.
 
Il suo primo capolavoro fu quello di ricevere i suoi cari sudditi e benedirli attraverso la “Virtù Taumaturgica di Mikado”
E’ bene venire a conoscenza, che proprio attraverso il cuore di Nintoku verso i suoi sudditi che altri Re e Imperatori decisero in futuro di trasmettere ciò che la storia ci ha portato a conoscenza: “Le benedizioni di Imperatori, Re inglesi e francesi, austriaci, africani e di molte isole, che con il loro potere di guarigione Taumaturgica guarivano vaioli o malattie gravi.”
 
Il secondo capolavoro fu quello di iniziare le giuste persone e trasmettere a loro i giusti insegnamenti o segreti per raggiungere l’unificazione e l’immortalità assorbita dalla nascita come un buon Mikado.
Questo antichissimo insegnamento viene con semplicità concentrato sulla persona e sul suo piano fisico. L’attenzione verrà concentrata sul significato spirituale della sua unica attivazione energetica che gradualmente si vive nei due livelli che corrispondono alla “Guarigione di Corpo”. Successivamente si entra nell’apprendimento delle posizioni delle mani che sono consigliabili per armonizzare l’intero corpo nei vari trattamenti Kirei Fuji.
per poi arrivare nell’Attimo fuggente del terzo livello, che corrisponde con la sua unica attivazione energetica alla “Guarigione di Spirito”
 
Il terzo capolavoro di Mikado Nintokù, fu quello di pianificare e mettere in atto la trasmissione teorica e pratica di una parte del potere di guarigione Taumaturgica Kirei Fuji Mikado, con semplicità.
Mikado, decise di introdurre all’interno dell’attivazione energetica, un suo personale “simbolo” che permetteva di assorbire la divina energia senza tracciare “chiavi o simboli” custodito nei tempi futuri dallo Spirito di Kami, Usui e Francesco.
 
"Sudditi miei, assorbite fin dalla prima mattina i raggi del sole che la dea Amaterasu ci dona e salutateli al tramonto rispettando i "Principi Morali" che il Saggio dei saggi Yuzu Asaf mi ha donato per insegnare a voi ad essere grati per la vita, ad essere onesti e generosi, a ringraziare le Divinità per i doni di ogni giorno che ci inviano con l’amore e la benedizione del Padre Unico:

 

"Solo per oggi non preoccuparti - Solo per oggi non arrabbiarti - Solo per oggi conta le tue benedizioni - Solo per oggi vivi onestamente - Solo per oggi sii gentile con tutto ciò che vive - Mangia il cibo con gratitudine - Onora i tuoi genitori e i tuoi vicini - Onora gli insegnanti, i Sensei e tutte le Divinità residenti sul sacro Fuji"
 
Nintoku spiega come costruire il Ponte di Luce
Dal folto gruppo che era intorno a Nintoku, spinto dalla continua stimolazione che Mikado dava ai noi, suoi sudditi:
 
“ Domanda, su fate una domanda al vostro Mikado”
 
In mezzo a quel folto gruppo di persone, c’ero anche io, nelle vesti di Kami e proprio in quella calda ed affollata giornata presi il coraggio di alzare il mio braccio, che  rimase alzato non so per quanto tempo, ma so che questa attesa fu interrotta proprio da Mikado Nintoku:
 
“Chi è il proprietario di quel braccio, non riesco a vederti, perché non vieni qui avanti e permetti a me di rispondere alla tua domanda?”
 
Il silenzio e la mia paura erano padrone di ogni mia cellula, avevo paura che mi riconoscesse e pensavo: “Kami, quanto sei presuntuoso, non vedi che davanti a te ci sono dotti e benestanti. Chi sei tu per fare una domanda a Mikado?” - ma nello stesso momento vi era una forza assorbita in quei ventuno giorni sul Fuji, che mi portava ad avanzare, per poi trovarmi con gli occhi chiusi dinanzi a Mikado Nintoku-tennò.
Non avevo il coraggio di aprire gli occhi, sentivo un silenzio irreale che mi stava mettendo paura. Che cosa mi stava succedendo? D’incanto sentii dei passi venirmi incontro e una voce a me familiare mi disse:
 
“ Kami, sei proprio tu, apri i tuoi occhi e donami la gioia di vederli come io li conosco”
Dio mio, mi aveva riconosciuto, lui, il mio Mikado, mi aveva riconosciuto.
 
Aprì gli occhi e con un coraggio a me sconosciuto gli dissi: “Mikado, mi hai riconosciuto?”
Mikado era davanti a me e con sorriso imperiale mi disse: “Si Kami, non mi sono mai scordato di quel contadino che si è fuso con la luce e l’amore del Maestro dei maestri Kirysuto. Sappi che quel giorno che l’ho incontrato sul Fuji, mi disse che nella tua precedente vita sei stato Daniele, suo fratello di sangue, morto all’età di 25 anni e che in questa vita saresti vissuto 70 volte 3 volte. Da oggi in poi ti chiedo con l’autorità di Mikado, di essere sempre sulla mia destra”
 
Sgomento e incredulità per quelle sagge parole di Mikado e tutti, compreso dotti e benestanti, si domandavano che cosa era successo tra di noi.
Dopo quell’imperiale incontro con Mikado avevo preso l’abitudine di stare sulla sua destra e di chiedere, chiedere e ancora chiedere per poter crescere nello Spirito e mi rendevo conto che quel mio incosciente comportamento rendeva felice il mio Mikado Nintoku.
 
“Mikado, come posso pensare di vivere 70 volte tre e  di essere insieme alla moltitudine fuso con la luce?”
Dopo il solito attimo di pausa divina di Nintoku il suo imperiale sguardo, accompagnato da un sorriso paterno diretto a me, arrivò la tanto attesa risposta:
“ Kami, caro, devi sapere che il mio  scopo è quello di farvi comprendere che il grande fine è quello di fondere il corpo fisico con l’anima, la mente superiore; in poche parole, costruire il “Pilastro di Luce o Antakarana”, esistente sopra la testa di ogni essere vivente.
 
Dopo un attimo, di pausa totale alzai ancora il mio braccio e d’incanto Mikado Nintoku mi guardò sorridendo e prima che io facessi la domanda mi disse:
“Kami, mio dolce Kami, se non ci fossi tu, io come farei a donarvi l’amore che le Divinità mi donano?”
 
E tutti nella grande sala imperiale guardarono e lanciarono un immenso sorriso verso di me, che come al solito non mi feci pregare per porre la domanda:
 
“Mikado io sono un povero contadino e non so che cosa sia il “Pilastro di Luce” che ci collega alle Divinità?”
E all’istante, dopo Nintoku, l’intero gruppo fece un secondo sorriso e questa volta veramente imperiale: “Vedi kami, iniziamo a capire che cosa sia veramente il “Pilastro di Luce o Antakarana” e scopriamo, che nell’antica lingua sanscrita significa allineamento dell’anima, della mente, delle emozioni e del corpo in un’unica indivisibile sorgente energetica cosmica, in modo che la nostra mente, le nostre emozioni e il nostro corpo, che rappresentano la personalità, riflettano soltanto quel proposito superiore, che le Divinità o i Grandi Esseri conoscono e servono.
 
Il cammino giusto e sincero, che state percorrendo attraverso il Kirei Fuji, porta a prendere il comando dello Spirito sul corpo e soprattutto su ogni nostro pensiero con il fine successivo di farci prendere coscienza di costruire il nostro “Pilastro di Luce”.
 
                                                                                                         
 
Ogni sacra iniziazione che si vive inizialmente dalla 5° alla 7° dimensione e successivamente vivendo “l’attimo fuggente” nella 3° dimensione materiale, è un gradino che permette di raggiungere il vero fine di evoluzione spirituale guidata dal proprio cuore.
 
Conservo nel mio piccolo cuore l'antico ricordo dei suoi tre immensi capolavori e ora li trasmetto all’interno del vostro immenso cuore.
 
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