- La divinità dell'arco di Mikado Nintoku
e il furto del suo ventaglio
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- Il primo scudo di
ferro
- L’immagine è viva dentro
di me e ricordo quando una delle tante delegazioni che venivano da tutto il
mondo vennero ad onorare Mikado Nintoku e tra tanti doni portati vi era anche
il primo scudo di ferro creato da un gruppo di guerrieri che veniva dalla
Corea.
- Un giorno, Mikado
Nintoku mi diede l’onore di impugnare il suo divino arco e mi chiese di
dimostrare la mia arte di lanciatore ai cinesi e a tutti coloro che erano
presenti, cercando di colpire lo scudo. Chiesi tutta la calma e la forza da
tutti gli antenati e le divinità e dopo aver assorbito il loro amore lanciai
la freccia e con grande stupore dei presenti non solo colpii lo scudo, ma
addirittura lo trapassai, facendo uscire la freccia dall’altra parte,
lasciando stupiti il mondo intorno a noi.
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- Il furto del ventaglio di Mikado
- ...I miei pensieri vanno
indietro nel tempo del mio amato Mikado Nintoku e ricordo che un
giorno, venne una delegazione di cinesi e vi era uno in particolare di nome Miò Len che
esprimeva un forte desiderio di possedere un oggetto di Mikado Nintoku. In una
calda giornata del periodo estivo, Miò Len si ricordò di avermi visto vicino a
Mikado mi confidò questo suo desiderio, senza rendersi conto che lo stava
chiedendo a Kami, colui che era gemello in Spirito del più grande e lucente
Imperatore. La grande e sincera voglio di Len mi commosse e decisi di portarlo
in un luogo in cui io e Mikado andavamo spesso a meditare e il caso volle che
in quel divino luogo vi erano oggetti mie e di Mikado e tra questi vi era un
bellissimo ventaglio (arma di arte marziale...)con lo stemma imperiale che la
nonna l’Imperatrice Jungo-tennò diede in regalo a Mikado Nintoku..
- Venne la sera e con lei
il momento di andare a dormire e consigliai al caro e commovente Miò Len di
riposare sereno che le divinità gli avrebbero consigliato al meglio.
- La mattina seguente,
salutammo la delegazione cinese e Mikado mi espresse il bisogno di andare a
ringraziare le divinità per il fruttuoso incontro avvenuto e cosi andammo al
nostro speciale luogo. Mikado si accorse immediatamente che oltre la nostra vi
era la presenza di un'altra energia nel luogo e mi chiese se avessi portato
qualcuno. Raccontai a Mikado la storia di Miò Len e immediatamente ci
accorgemmo entrambi che mancava il ventaglio imperiale e in un attimo
raggiungemmo la spiaggia e capimmo che la barca con sopra Miò Len era ormai
lontano.
- All'improvviso Mikado
Nintoku mi disse: "Kami, guarda attentamente la barca e dimmi cosa vedi"
Concentrai la mia vista sulla barca e d'incanto vidi un oggetto muoversi e
mentre vi voltavo verso Mikado, lo vidi con il suo divino arco puntato verso
la barca e l'oggetto misterioso che capimmo insieme che era il suo divino
ventaglio. Fu un colpo straordinario, la freccia prese il ventaglio e lo
conficco al legno della barca e in un attimo la delegazione cinese tornò sulla
spiaggia, implorando a Mikado le loro scuse. Miò Len, scese dalla barca con il
ventaglio imperiale conficcato dalla potente freccia lanciata da Mikado e
inginocchiandosi davanti a Mikado Nintoku, gli chiese di essere pronto a
togliersi la vita per il grave gesto fatto nei suoi confronti, ma che il tutto
era stato fatto con amore imperiale nei suoi confronti.
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- Mikado rimase colpito
dall'ardore di Len e non solo gli disse che doveva rimanere il vita, ma che se
voleva poteva mettere la sua grande marzialità al servizio dei "Guerrieri di
Pace". Miò Len, non ritornò più in Cina, divenne un grande Sensei di arte
marziale dei "Guerrieri della Pace di Mikado Nintoku-tennò", si sposò e ebbe
tre figli che divennero in futuro "Guerrieri...". Lasciò il piano materiale
all'età di 121 anni e al momento di chiudere il suo lucente corpo in un
lenzuolo, Mikado Nintoku volle che sul suo cuore venisse appoggiato il suo
ventaglio imperiale...
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- Riprende la storia
- E’ bene che veniate a
conoscenza che grazie a Mikado Nintoku, l’uso dell’arco divenne un’arte nobile
(Shagei).
- E’ proprio nell’era Mikado che rappresenta il
periodo più pacifico della storia giapponese, che l’arte dell’arco e della
spada e di tutti altri tipi di armi usati dai “Guerrieri della Pace di Nintoku”
si sono conosciuti e praticati principalmente da tutti i personaggi di rango
elevato e vi posso garantire che erano ben felici di dimostrare la loro
maestria soprattutto con l’arco.
- L’arco e la spada lunga
facevano parte dell’equipaggiamento di tutti i nobili, tanto che Mikado
Nintoku fece si che questa disciplina rientrasse nell’educazione di nobili o
sudditi che si distinguevano per la loro abilità al fine di fare parte dei
suoi “Guerrieri…”
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- Mikado Nintoku ha
detto: "Kami, qualunque sarà la nostra successiva vita ed epoca, il
nostro fine sarà sempre quello di servire..."
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