Fino al maggio del 1911, all’età di 56 anni, mantengo la carica di Sensei Spirituale nel centro da me creato nella vicina città nativa della madre, a Nagasaki, chiamato “ Centro cristiano Doshisha ” (nome della madre) trasmettendo i forti principi morali che Lei gli ha insegnato fino all’ultimo momento della sua vita terrena...
Fin dalla tenera età, vi era in me la consapevolezza di essere un Guaritore di Campagna o Asceta Taumaturgico...Le guarigioni miracolose attraverso le "Virtù..." erano numerose, la mia fama si diffuse per tutto il Giappone arrivando anche nella città aristocratica di Kioto... Ormai era all’orecchio di persone ricche e potenti ( tra cui anche la famiglia imperiale...) che a tutti i costi mivolevano conoscere e avermi vicino per assorbire le "Virtù Imperiali..."...
Attraverso la continua e potente insistenza di questi personaggi, mi trasferì a Kioto (città che prima di allora non conosceva ) con l’unico fine di sfruttare la loro protezione per le mie ricerche spirituali...
Nel 1918, dopo sette anni di permanenza a Kioto, ritorno a Hiroshima e vivo la consapevolezza che quei sette anni di esperienze vissute a Kioto vicino a quei personaggi potenti e ricchi siano serviti soltanto a farmi ritrovare una parte di me stesso che il tempo mi aveva nascosto: le nozioni teoriche maturate in oltre 2.500 anni su come trasmettere la “ Prevenzione divina ” e il dono di guarire lo spirito...
Questo trasferimento era accompagnato da un grande dilemma religioso. Fino a quel momento avevo ricevuto un’educazione cristiana ed è bene sapere che in quel periodo era impossibile avere la libertà religiosa a Kioto e dintorni, gli unici cristiani erano residenti a Nagasaki e nelle penisole del sud ...
Durante un’incontro con i miei amici Gesuiti, capisco che il mio vero compito è di andare incontro alla mia vera realtà e decido che era arrivato il momento dell’autoiniziazione nella più sacra montagne del Giappone: Il Fujiyama!
Mi ritiro per 21 giorni in completo digiuno sul Monte Fuji vivendo di preghiera ( Rosario...), meditazione, canti e letture di libri sacri. Il 21° giorno ci fu per lui l’incontro con l’Amato Kirysuto in arte Gesù il cristo e Mikado Nintoku e il completo risveglio della sua precedente vita:
“Adesso ricordo tutto, io sono la reincarnazione di Grande Mikao Kami e questi sono i divini simboli del Reiki Fuji...”
Nel 1925, a 70 anni, decido di ritornare a Hiroshima. Prima di andarmene, accendo un’enorme fiaccola che serviva da richiamo per chi volesse cercare la vera luce e seguirlo...
Nel periodo dei sette anni di permanenza a Kioto, trasmetto il terzo livello a mio cugino Chjiro Hayashi e ad altre trentadue persone ( totale, 33 persone ) di ogni ceto sociale, inclusi Componenti della famiglia dell’Imperatore del Giappone...
Nel dicembre del 1928 abbandono ogni impegno sociale trasferendo a mio cugino Chjiro Hayashi la totale conoscenza della “Prevenzione divina” (il quarto livello: Il Kundalini Fuji) e la nomina di G.M° Reiki...
La mia morte
Il 25 Maggio 1948, una parte della Famiglia Imperiale che perseguitava i cristiani in Giappone, convinsero due miei allievi più diretti a tradirmi e uccidermi affinché non tramandassi la storia della fusione tra la Famiglia Reale (Kirysuto ossia Gesù e Okiri o Tommaso...) con la Famiglia Imperiale del Paese del Sol Levante (Imperatrice Jungo Kogo-Mikado Oijin e Mikado Nintoku...)...
Così è terminata la mia vita vissuta nelle vesti di Grande Mikao Usui. Prima dell'ultimo sospiro, chiesi al mio fedele allievo Mei Ling Chan di Rispettare il mio ultimo desiderio di vivere allo stesso modo vissuto dal mio amato Mikado Nintoku-tennò, il "Funerale Celestiale"...